Caricamento Eventi

ASD San Giuda Taddeo – Atletico San Lorenzo  52 – 42

Parziali: 22-12, 7-12, 11-8, 12-10
Tabellino:
Raiola 11, Pellegrini 2, Fusco 1, Ferri, Tursini 8, Esposito 2, Paffetti, Forte, Raponi 12, Baronio, Persia 8, Saladini 10.

Commento
I primi 9′ dei ragazzi di coach Esposito sono da manuale: la difesa è aggressiva senza essere fallosa, e in attacco l’ottima circolazione della palla porta a buone percentuali (22 pt segnati in un quarto). Poi due sbavature negli ultimi 40″ consentono agli ospiti di ridurre lo svantaggio, e fanno da prologo ad un secondo quarto da incubo!
Si perchè prima aumentano gli errori di lettura del gioco – e ovviamente diminuiscono le percentuali – e il vantaggio si assottiglia, poi a 4′ dalla fine del quarto arriva l’infortunio di Tursini (naso rotto) che lo toglie dalla partita e destabilizza ulteriormente la squadra. E quando, poco dopo, viene fischiato il quarto fallo a Pellegrini, la notte si fa buia!
Il secondo periodo si chiude sul +5 (29-24), ma senza playmaker le aspettative sono tutt’altro che rosee…

Eppure gli Orange hanno carattere!
Raponi, assistito da Paffetti e Saladini, si incarica di portare la palla, con risultati tutto sommato apprezzabili, e in attacco si riesce a combinare qualcosa di buono, con un Raiola finalmente padrone della linea di fondo, mentre in difesa si stringono i denti e si lotta su ogni pallone.
Il parziale del quarto è addirittura favorevole agli Orange!

L’ultimo periodo è all’arma bianca: gli ospiti allungano la difesa a tutto campo, e riescono a recuperare diversi palloni, fortuntamente non sempre trasformati in punti, ma a difesa schierata faticano a trovare la via del canestro.
Purtroppo, la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo! (cit.)
A metà del periodo si fa male Paffetti (ginocchio), e poco dopo anche Raponi deve abbandonare il campo per infortunio (ginocchio anche per lui). Gli Orange giocano gli ultimi 3′ con il solo Pellegrini (con 4 falli) nel ruolo di playmaker, più Fusco a supporto come “mente pensante”.
Ma la difesa allungata degli ospiti porta a commettere falli, e grazie alla freddezza di Saladini dalla lunetta, si riesce a mantenere e addirittura aumentare il vantaggio.

Ora rimane l’ultima fatica della prima fase, con gli americani: avrebbe dovuto essere una festa, siamo invece in apprensione per i ragazzi infortunati…
Daje Orange!!!

Le pagelle del capitano

Raiola G. 10
Il nostro lungo mancino è esploso, probabilmente la sua migliore partita, dobbiamo ammetterlo: quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare! Qualche errore di concentrazione nella fase offensiva ampiamente superato dalle splendide giocate che ne sono seguite. Nella fase difensiva: un toro, taglia fuori e rimbalzo è stato il trend motif. THE ROCK

Pellegrini T. 8
Il suo gioco aggressivo, il suo metterci sempre il 180% questa volta hanno giocato a suo sfavore: ha dato tutto sé stesso, peccato che, a causa del 4° fallo segnalato al tavolo al secondo quarto, si è dovuto sedere in panchina con il 99% della batteria. I 6 minuti in cui ha potuto giocare il quarto periodo sono stati giocati con un’enorme intensità ma sempre con il freno pronto ad essere schiacciato. FURIA CAVALLO DEL WEST

Fusco A. 8
Il nostro veterano si è sgolato per indicare e suggerire tattiche e marcature dalla panchina, e quando si è palesato sul parquet, il pala San Giuda ha tremato, come se Nettuno, uscito dalle profondità marine, avesse voluto calcare un campo da basket. DIO GRECO

Ferri A. 8
E’ stato in trepida attesa per tutto il primo quarto, aveva una voglia matta di mettersi a disposizione del coach e della squadra, quando finalmente è entrato ha scoperchiato il vaso e tirato fuori il suo carattere, ha giocato una splendida fase difensiva, peccato per le mancate realizzazioni in fase offensiva. VASO DI PANDORA

Tursini F. 9
Parte nel quintetto base, è carico, ha gli occhi da tigre, vuole prendersi lo scalpo del San Lorenzo. Subito fa capire quale sarà la musica della partita: bomba da tre in faccia al play avversario, poi ancora un tiro dalla lunga ma l’arbitro chiama i due punti, e ancora realizza in penetrazione. La partita era sua, peccato per l’infortunio al 6’ del secondo quarto, avrebbe potuto chiudere a 20 punti, si è dovuto fermare a quota 8! Forza con il recupero che vali più dell’oro che pesi!!! ROCKY BALBOA

Paffetti F. 8
Carico a pallettoni, pronto ad eliminare gli avversari, difende in maniera magistrale, tanti dei rimbalzi difensivi sono suoi, per forza di cose si è dovuto adattare a giocare come play, con dei buoni risultati! Dal nostro punto di vista poteva prendersi qualche tiro in più, ma una cosa è parlare seduti davanti al pc, altra cosa è prendersi gomitate e ginocchiate in campo. Auguri per una pronta guarigione. LEONARDO DA VINCI

Esposito F. 8
Sentiva tantissimo la partita, quando è entrato era già bello caldo, pronto a dare tutto, preciso nei movimenti richiesti dal play, aggressivo e pungente nella fase difensiva. MACHETE

Raponi A. 10
Finalmente il nostro Goku ha risvegliato le sue cellule S e ha compiuta la trasformazione in Super Saiyan. Nel primo quarto ha sputato l’anima, ha dato il 200%, quando il coach lo manda in panchina per riprendere un minimo di forze, era totalmente in trans, voleva la partita, beve un sorso d’acqua e riparte carico come non mai! Gioca come guardia e come play, si inventa una serie di giocate per uscire dalla doppia marcatura che neanche lui sa come! KAMEHAMEHA かめはめ波

Saladini G. 9
Sempre sopra le righe, per lui non esistono avversari, ma solo nemici da annientare, e per annientare qualcuno le buone maniere non funzionano, ma Guglielmo ha una valigia carica di cattive maniere!! Qualcosa da migliorare nelle fasi offensiva soprattutto nella fase di organizzazione, cecchino dalla lunetta! La sua giocata migliore: il tiro da tre del quarto periodo, non entra, ma regala 3 splendidi tiri dalla lunetta, li realizza tutti e mette la parola FINE alla partita! JACK LO SQUARTATORE

Persia M. 9
Silenzioso sia in panchina che sul campo, pacato sia fuori che dentro il pala San Giuda, ma sotto canestro è sempre inarrivabile e pungente, il fisico lo favorisce, ma ha dalla sua anche quei movimenti quasi invisibili che lo mettono sempre nella miglior condizione di tiro. Attento e preciso in difesa concede ZERO agli avversari. SUB ZERO DI MORTAL KOMBAT

Forte L. 10
Il capitano insieme al suo fedele scudiero Baronio F. (voto 10) sono rimasti in panchina, la partita non era adatta alle loro doti, carichi e sempre pronti a spendere buone parole e consigli ai compagni. DON CHISCIOTTE E SANCIO PANZA

Coach Esposito 10
Aveva a disposizione pochi ingredienti, neanche di grande qualità: due scappati di casa, quattro giocatori da oratorio, q.b. di vecchi bacucchi, due etti di giovani senza testa, e una mezza gazzella, ha mescolato il tutto per bene, pazientemente ha atteso che lievitassero e poi che cuocessero, poi finalmente ha tirato fuori dal forno UNA SQUADRA. Ancora c’è tanto da lavorare, ma ieri si è visto per diversi minuti un ottimo gioco, anche se con alcune imperfezioni. Possiamo comunque dire che l’idea di lasciare tutto e aprire un chiringuito a Ibiza è accantonata……per il momento. CHEF CANNAVACCIUOLO

MATTIA, PAPÁ DI TURSINI E MOGLIE DEL COACH 10
Sempre presenti al tavolo, professionalmente superpartes e equi nella gestione dei minuti e del referto, devono nascondere la gioia di vedere gli Orange vincere, ma dagli occhi traspare che il loro cuore, grande come il sole, batte solo per questa squadra.

Photogallery